In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, vogliamo condividere una storia che testimonia il significato profondo della cura quotidiana e della rete di servizi che, quotidianamente, con le nostre operatrici e i nostri operatori proviamo a mettere in campo per sostenere le persone anziane e le loro famiglie.

Anna (nome di fantasia) ha 82 anni e da tempo convive con una diagnosi di Alzheimer. La malattia ha progressivamente compromesso la sua memoria, il linguaggio, la capacità di riconoscere i volti, l’autonomia nei gesti quotidiani. In questo contesto, sul territorio ASP ha attivato il Progetto Merlino, un intervento innovativo che mira a contrastare la solitudine e a promuovere la socializzazione degli anziani attraverso un servizio educativo e domiciliare diffuso. Grazie all’intervento regolare di educatrici domiciliari, Anna ha potuto vivere, così, momenti di stimolazione cognitiva e relazione: passeggiate, letture, cura del sé, partecipazione a piccole attività nel quartiere. Ogni gesto è stato pensato in accordo con la figlia, con l’obiettivo di restituirle dignità, continuità e presenza.

Ma l’intervento non si è fermato lì: è stato riconosciuto anche il bisogno di sostegno emotivo della figlia, caregiver primaria, profondamente provata dalla malattia e dal cambiamento. Per lei è stato attivato un percorso psicologico dedicato, utile ad affrontare con maggiore consapevolezza la complessità del ruolo di cura. Questo approccio integrato – rivolto alla persona e alla famiglia – è una delle buone prassi che come ASP vogliamo promuove quotidianamente, per costruire risposte umane, competenti e condivise.

Oggi, a seguito del peggioramento delle condizioni cliniche, Anna è ospite di una CRA, dove prosegue il suo percorso in un ambiente protetto e accogliente. Durante una recente visita, ha riconosciuto l’assistente sociale con un sorriso e un gesto spontaneo di accoglienza, a braccia aperte. “La memoria ha ceduto il passo all’emozione – hanno raccontato gli operatori –. Perché l’affetto, quando è autentico, trova sempre la strada per tornare a casa”.

Quella di Anna è solo una delle tante storie che prendono forma grazie al lavoro delle professioniste e dei professionisti che danno vita ai nostri servizi. Ogni giorno, con passione e competenza, siamo al fianco delle persone e delle famiglie, per offrire cura, ascolto e presenza.